IL MATERIALE
L’ossido di zirconio si ricava con processi chimici o per elettrofusione da silicato di zirconio e baddeleyte. È poi stabilizzato con altri ossidi, fra i quali i più usati sono MgO e Y2O3.
LE CARATTERISTICHE
È la ceramica avanzata più elastica e tenace, e quindi la meno fragile: il modulo elastico (modulo di Young E) e il coefficiente di espansione termica sono simili a quelli degli acciai.
BZ-1 – Ossido di zirconio parzialmente stabilizzato con ittria (ZrO2Y-PSZ) – mantenimento del filo di taglio. Discreta resistenza meccanica anche a flessione ed agli urti. Migliore resistenza allo shock termico.
BZ-2 – Ossido di zirconio parzialmente stabilizzato con magnesia (ZrO2Mg-PSZ) – basso coefficente d’attrito e bassa conducibilità termica.
LE TECNOLOGIE DI FORMATURA
Pressatura assiale; pressatura ad iniezione; pressatura isostatica.
I PRODOTTI: ALCUNI ESEMPI
Coni e pulegge per trafilatura di fili metallici e relativi trattamenti galvanici; rulli di guida per formatura tubi e
barattoli metallici; filiere e utensili per trafilare e formare metalli non ferrosi; lame da taglio e per forbici; anelli per tampografia; sonde per misura di ossigeno in metallurgia o in impianti di combustione.